Informativa breve

Questo sito raccoglie dati statistici anonimi sulla navigazione, mediante cookie installati da terze parti autorizzate, rispettando la privacy dei tuoi dati personali e secondo le norme previste dalla legge, aggiornato all art. 13 e 14 del GDPR. Continuando a navigare su questo sito, cliccando sui link o pulsanti al suo interno, accetti il servizio e gli stessi cookie.

Accetta tutti  

Normativa privacy estesa

 


Le nostre spiagge e scogliere,

il litorale alterna ampi lidi con dune di sabbia dorata finissima e tratti di rocce e basse scogliere; riserve incontaminate e vecchie contrade, dando anche la possibilità di seguire percorsi enogastronomici.

A ridosso di Punta Corvo si trova Cava d’Aliga e in pochi minuti d’automobile, è possibile raggiungere Sampieri, Donnalucata, Playa Grande, Pozzallo e Marina di Ragusa, rinomate per la vita notturna che si svolge tra i varipinti locali e chalet. I litorali iblei offrono ai propri ospiti svariate possibilità di intrattenimento turistico e culturale.

Secondo le guide gastronomiche, tra Ragusa e Modica si trovano quattro dei dieci migliori ristoranti siciliani. E’ comunque possibile gustare la buona cucina siciliana anche nelle tradizionali trattorie, dove si trova la cucina dei piatti poveri della tradizione contadina; poco conosciuta ma carica di storia. Gli ottimi vini siciliani, i sapori e i profumi di questa cucina, sono un’eredità non molto conosciuta da salvaguardare. E’ un itinerario che si snoda attraverso paesaggi in cui s’incrociano elementi africani e mediterranei ricchi di storia. Casa Punta Corvo è immersa in questo insolito paesaggio, fatto del rossore dei tramonti, delle agavi circondate dalle palme nane, e poi, dalle piante del cappero e del timo selvatico che crescono spontaneamente sotto casa e fanno da cornice al parco. In questa cornice troverete il mare, con i suoi colori, il porticciolo di Sampieri e la lunga spiaggia che arriva al Pisciotto con la Fornace Penna. Il vecchio opificio, situato su una falesia alta cinque metri, è un rudere di archeologia industriale dei primi del 900.